Pelochelys bibroni Owen, 1853

Phylum: Chordata Bateson, 1885
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Reptilia Laurenti, 1768
Ordine: Testudines Batsch, 1788
Famiglia: Trionychidae Gray, 1825
Genere: Pelochelys Gray, 1864
Italiano: Tartaruga dal guscio molle gigante asiatica
English: Asian Giant Softshell Turtle
Descrizione
La tartaruga dal guscio molle gigante asiatica non va confusa con la tartaruga dal guscio molle gigante dello Yangtze, con la quale non è affatto imparentata. P. bibroni è una specie relativamente poco studiata, ed è probabile che gli esemplari oggi indicati con questo nome appartengano a più taxa. Secondo uno studio recente esisterebbero almeno due specie distinte, P. cantori dell'Asia e P. bibroni della Nuova Guinea; a confondere ancora di più la situazione è da ricordare che gli studi più vecchi si riferivano essenzialmente alle popolazioni più occidentali di P. bibroni. Questa specie ha una testa larga e dei piccoli occhi situati vicino all'estremità del muso. Il carapace è liscio e di color verde oliva. I giovani possono avere macchie scure sulla testa e sul carapace, e una linea gialla attorno a quest'ultimo. Con i suoi circa 2 m di lunghezza, la tartaruga dal guscio molle gigante asiatica è la più grande tartaruga d'acqua dolce del mondo. P. bibroni è essenzialmente carnivora e cattura le sue prede, crostacei, molluschi e pesci, tendendole imboscate (sebbene talvolta si nutra anche di alcune piante acquatiche). Trascorre il 95% del tempo seppellita e immobile nella sabbia dei fondali, dalla quale tiene fuori solamente gli occhi e la bocca. Emerge solo due volte al giorno per respirare, nonché, in febbraio e marzo, per deporre le uova (del diametro di 3,0-3,5 cm), in numero di 20-28, sugli argini del fiume.
Diffusione
Vive principalmente in fiumi e torrenti dal corso lento dell'entroterra. Tuttavia, vi sono anche talune prove che indicano una sua presenza anche nelle regioni costiere. In passato il suo areale comprendeva India, Bangladesh, Myanmar, Thailandia, Malaysia, Cambogia, Vietnam, Cina, Filippine, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Sumatra, Borneo e le regioni occidentali di Giava. Oggi, però, è scomparsa da gran parte del suo antico areale ed è considerata in pericolo d'estinzione un pò ovunque, tranne che in Nuova Guinea. Fino a tempi recenti, l'ultimo avvistamento al di fuori di quest'isola si ebbe in Cambogia nel 2003. Nel 2007, comunque, durante un sopralluogo effettuato in un'area lungo il fiume Mekong, sempre in Cambogia, gli studiosi hanno scoperto una gran quantità di queste tartarughe diffuse in una breve fascia di 48 km lungo i margini del fiume.
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Stato: Vietnam Republic |
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